PAST THE MARK - hakhel tribulation
nuJazz 2011
Cosa succede quando troviamo su un album un chitarrista tra i più richiesti nel giro dei sessionman come Vince Pastano e un ingeniere del suono di tutto rispetto come Marc Urselli? Semplice: un album che stupisce, e non poco. Non è un album che "piace" nel senso stretto del termine, non è immediato e diretto, bensì si schiude poco a poco, sprigionando ogni volta fragranze differenti. Synth Pop, Jazz/Funk, Ambient... insomma, di certo non è un album di settore. Lo stile di Vince mescola con sapienza gli insegnamenti dei maestri più disparati, da Steve Vai ad Al Di Meola, con il lavoro sonoro di Marc che crea il giusto pattern ispirato ed evocativo. Non ho digerito 'Raggedy Beet Salad", probabilmente perchè ogni cosa odori di Reaggae solitamente non mi garba, e qua e là alcune tracce sfiorano pericolosamente l'autocompiacimento, ma è un rischio quasi impossibile da evitare quando i musicisti in ballo sono di questa caratura. Un album difficile che separa: per alcuni potrebbe risultare noioso, per altri forse è il disco dell'anno. Di sicuro funzionerà a dovere nel settore giusto, mentre se cercate "canzoni", siete fuori strada.