RECENSIONI DISCHI

MONOSONIK - mechanical fluxus

TiConZero Records 2010

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Il tre è il numero perfetto. Così si dice, no? Bene, questa è la terza uscita dei Monosonik, moniker dietro la quale si celano alcuni personaggi ben noti nella scena electro industrial, ovvero Giorgio Ricci, Alessandro Cemolin e Corrado Altieri. Mechanical Fluxus segue l'album del 2008 "42-728 Hours" e l'e.p. "two", disponibile esclusivamente come web release tramite Laverna.net. Quello che mi trovo tra le mani oggi dunque, è una chicca vera e propria. Insieme ad alcuni inediti (l'opener "Data Error in Monosonik Area", breve e magmatica fa da contraltare al serpeggiare electro di "Dissolving" e alle soluzioni figle di Aphex Twin primo perido di "Number of Number") troviamo una serie di remix ad opera di alcuni degli esponenti di maggior rilievo di una certa elettronica made in Italy. Troviamo dunque "Panopticon" e "Insomnia" remixate da Simon Balestrazzi (Kirlian Camera, T.A.C.), Paolo Bandera (Sigillum S) che con lo pseudonimo di Sshe Retina Stimulants ci regala due versioni di "Monosonik" completamente diverse ed affascinanti, Simone Scara, (First Balck Pope) che manipola Monoinsomnia facendola crescere dalla metà in poi verso un punto asfissiante di non ritorno, Maurizio Landini ( I Burn, Typhoid) che sotto il moniker di "Scarweld" seziona e ricuce "Final Oblivion", "Panopticon" e "Hidden Room". Chiude il lavoro la già edita "Broken Memory". Un disco che nn è un best of, ma un vero e proprio nuovo lavoro di cooperazione. Di non facile ascolto per i non avvezzi, lascerà a bocca aperta gli amanti di certa elettronica "cerebrale", da ascoltare a volumi pericolosi in un impianto stereo degno di questo nome, per potersi godere fino in fondo il lavoro certosino di cesellamento sonoro. Galline vecchie fanno buon brodo.

http://www.myspace.com/monosonik

Max1334

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