TWELVE DAYS OF FITNESS - Seven Songs
jestrai 2010
Postrock e Slowcore come se piovesse. Goccia a goccia, prima ci inumidisce, poi ci bagna, fino a rimanere inzuppati delle armonie esposte in questo, bellissimo, "Seven Song". La cosa che differenzia i 12 Days of Fitness da buona parte dei loro compagni, č il piglio pop che ogni tanto affiora qua e lą nelle tracce (l'inciso nel refrain di "Oneida", le progressioni aperte di "Chinese Glad Eno") e una certa propensione verso soluzioni sonore tipicamente seventies (L'intro di "lodo", gli arpeggi di "Montecarlo: Enzo's Song"), il tutto per un mini album che, pur essendo derivativo, convince e si fa ascoltare volentieri pił e pił volte. Se vi mancano i Radiohead che avevano qualcosa da dire (sentite "ieri:Pioggia") , se amate il post rock ed i suoi cuginetti e davvero non trovate qualcosa di buono da ascoltare tra le ultime uscite, questo dischetto potrebbe fare al caso vostro. Un lavoro che non ha fretta, che va assaporato poco alla volta, con calma.
Nota personale: se avessero cantato in italiano sarebbero un gradino pił in alto, ma son dettagli.