JANO QUARTET - Naked Things
autoprodotto 2010
Da una parte sono lusingato (pensano davvero che sia così bravo??), dall'altra non so che pensare. Mi sfugge il motivo per cui un ensamble Jazz mi mandi un disco da recensire, dato che EDS non ha mai trattato questo genere, e che ne il sottoscritto ne gli altri collaboratori hanno un infarinatura tale per poter permettersi di parlare di quest'album senza rischiare di scrivere una lunga serie di castronerie. Cercherò quindi di fare del mio meglio, sottolineando nuovamente che in realtà non ho le basi per poter dare un giudizio obiettivo sul lavoro: lascierò quindi che sia lo stomaco a parlare, più che la testa. Questo è il debut album dei Jano Quartet, fautori di un jazz elettroacustico votato all'improvvisazione che mette in risalto sia la perizia tecnica, sia il gusto nello scegliere le soluzioni sonore migliori. Il quartetto è formato da Gianluca Caporale (sax e clarinetto), Alex Paolini (batteria), Emiliano D'Auria (pianoforte ed electronica) e Amin Zarrinchang (contrabbasso). La cosa che salta all'orecchio è la coesione pressochè perfetta dei quattro musicisti, quasi come se si muovessero all'unisono alla ricerca del pasaggio perfetto, centrando il più delle volte il risultato. Credo che il luogo dove si possa apprezzare di più la loro proposta sia la sede live. Mi sembrano validi, freschi ed efficaci, ma lo dico con riserva, dato che forse un cultore del genere sarebbe in totale disaccordo.