LE MASCHERE DI CLARA - 23
jestrai 2010
Arrivano da Verona, sono tutti musicisi classici ed hanno in comune l'amore viscerale per la distorsione. Per capirci, Le Maschere di Clara sono una versione dei Quintorigo con le palle. Un sogno erotico di Mike Patton. Un incrocio incestuoso dove i quattro pezzi qui presenti crescono ed esplodono e danno vita a qualcosa di davvero originale. Pink Floyd, Black Sabbath, Doors, ma anche Faith No More, Zeppelin, King Crimson, Area...Senza dimenticare il Noise, l'Indie e il Postquellochevipare, dai Drive Like Jehu ai Primus il tutto filtrato da batteria, violino, contrabbasso, pianoforte e voce. Con una tecnica eccelsa, finalmente al servizio della musica (e non il contrario) il trio si candida sin da ora al premio di band più originale ed efficace dell'anno. E' raro che un mini di una band che non conosco mi colpisca così tanto già al primo ascolto. Ed è altrettanto raro che, in seguito ad altri ascolti, non riesca a trovare nemmeno un punto debole. Per quel che mi riguarda, Le Maschere di Clara già così stanno una spanna sopra decine di gruppi pretenziosi che da anni cercano di propinarci la loro musica in tutte le salse. LMDC sono un ragio di luce, un seno di speranza nel mare nebbioso e deprimente della scena musicale attuale. Sono incredibili. Sopratutto oggi, nel 2010. Come se qualcuno, davero, decidesse di suonare perchè ne è in grado, o perlomeno ha qualcosa di nuovo ed interessante da dire e da proporre. Cose rare, rarissime ormai. Ah, ultima cosa, copertina splendida, ottima scelta!
A questo punto l'attesa per il primo album comincia a farsi davvero pressante.