RECENSIONI DISCHI

ARGINE - Umori d'Autunno (il filo spinato e le bolle di sapone)

Ark Records 2010

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Era più di due mesi che questo dischetto giaceva sulla scrivania. Non volevo ascoltarlo. E non per scarse aspettative nei confronti dell'ormai storica formazione italiana. Semplicemente, mi sembrava stupido ascoltare un album intitolato "Umori d'Autunno" con la calura estiva che stringeva la gola. Ed eccomi qui allora, con l'estate conclusa e la stagione che anticipa l'inverno nel pieno del suo esplodere. Vivo in montagna, e se guardo fuori dalla finestra è tutto un rincorrersi di sfumature tra il rosso, l'arancione ed il giallo. Quando è bel tempo, il cielo è azzurro, di un blu che purtroppo i miei amici "cittadini" non possono godere. Quando piove, sembra che tutto si chiuda. Ed è in questo caledoscopio di sfumature e sensazioni che gli Argine mi si presentano con il nuovo lavoro, che come loro stessi avevano previsto intitolandolo così, è la colonna sonora ideale per questa stagione, dove ci si prepara a combattere l'inverno ed il suo isolamento. Il neofolk del gruppo si è evoluto facendosi più policromatico, con risultati eccellenti. A volte si sfiora anche il pop ("Dicembre") venato di indie, parola che per troppo tempo è stata considerata una bestemmia in questo ambiente. Ovviamente la matrice Folk è quella predominante, ma i nostri hanno saputo reinventarla ogni volta, risultando sempre e comunue convincenti. In mezzo a tanti pezzi ben riusciti però, c'è un brano che piùdi tutti mi ha rapito... Pioggia è un monumento alla nuova vita degli Argine: complessa, intricata, stratificata, in due minuti ci inchioda al muro per poi lasciarci così. Immobili. A cercare riparo dalle gocce che cadono fissando poi i muri delle case di fronte. Grigi. Fosse anche solo per questo capolavoro, l'album andrebbe preso senza indugi. Le prime centinaia di copie sono in digipack... Vedete se ne è rimasta una!

http://www.arkrecords.net

Max1334

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