DEINE LAKAIEN - Indicator
Chrom Records / Ministry Of Sound 2010
Ridendo e Schezando (si fa per dire eh) i Daine Lakaien arrivano al nono album. Il che già di per se non è cosa da poco. Indicator, già dopo alcuni ascolti, risulta essere una delle opere migliori partorita dal duo. Vero è che ci sono voluti cinque anni per dare un successore ad April Skies (il live e la raccolta, per quanto piacevoli, erano pur sempre riempitivi), ma alla fine è il disco che conta. E qui la qualità non manca. I fan di vecchia data rimarranno nuovamente affascinati dalle trame sonore di questa dozzina di brani, ma i più attenti noteranno che gli svilppi ci sono eccome. Magari non ci sono stati stravolgimenti memorabili, ma ci sono alcuni dettagli che non passano inosservati. Prima di tutto le liriche. I DL continuano a cantare degli stati d'animo personali e cose simili, ma in alcuni brani trattano anche argomenti più concreti e legati alla quotidianità della nostra società. Prendo ad esempio "Who'll Save Your World", "Immigrant" o la marzialeggiante (per i loro canoni, chiaro) "Europa", cantata in più lingue forse proprio per accrescere il significato di un testo che tutto è tranne che sdolcinato o romantico... Un singolo accattivante (Gone), Stile e classe negli arrangiamenti, ed al centro di tutto la bella voce di Alexander Veljanov (romantica e decadente in puro stile Deine Lakaien). Se li amate, cosa si può volere di più?