GOLDEN APES - Denying The Towers our Words are Falling From...
Echozone/Intergroove/Dust 2010
Lo ammetto. Avrei voluto che questa recensione la facesse Mr Moonlight. non per altro, ma il Gothic Rock, da che mondo è mondo, è il suo pane quotidiano, e sicuramente sarebbe riuscito a carpire ogni singola sfumatura di questo album. Resta il fatto che le dodici tracce presenti su questo lavoro ci regalano una band in stato di grazia, che in un mondo dove tutto è stato detto e ridetto come quello del Gothic Rock, riesce a dare una spolverata di personalità, per un album malinconico ma orecchiabile, scuro si, ma tremendamente scintillante. Merito della produzione? Anche. Ma sono proprio i brani che fanno la differenza. A partire dall'opener "Windlands", sognante ed evocativa, che prepara il terreno per un album che cattura da subito. Piccolo capolavoro a se è ‘Digging Towers’, cavalcata senza fiato che fa coppia con "Rays Of Light" dove però le influenze più psichedeliche della band la fanno da padrone, vedi lo stacco centrale. Qualche cedimento lo si può trovare in ‘Sober Light’ , brano abbastanza anonimo, ma nel complesso il lavoro fila via liscio lasciando un profondo senso di soddisfazione nell'ascoltatore. Pezzo preferito dal sottoscritto? "The Sea Inside". E in genere ho amato l'approccio neppur troppo velato con alcune soluzioni più pop, cosa che rende l'album sicuramente più vario ed azzeccato rispetto ad altri dischi del genere.
Dopo dodici anni di carriera, cinque album alle spalle (Denying è infatti il loro sesto lavoro in studio) e decine di concerti, Peer Lebrecht, Christian Lebrecht ed Eric Bahrs non hanno ancora finito la benzina, anzi. Per i Gothic Rockers, un album da consumare fino allo sfinimento.