PREMATURE EJACULATION - A Little Hard To Swallow / Living Monstrosities-Descent
Malaise Music 2010
Continua l'operazione di recupero di materiale inedito o pubblicato solo su cassetta dei premature Ejaculation da parte della Malaise Music. "A Little Hard to Swallow" ha un titolo che è un eufemismo. Uscito originariamente nel 1982 su cassetta da 90 minuti, presenta due composizioni che andavano a coprire interamente la facciata del supporto, ovvero due pezzi da quarantacinque minuti. Due mattoni, se vogliamo, ma dove le tecniche compositive in campo industrial di Rozz Williams e Ron Athey andavano affinandosi, lasciando gradualmente il lato primordiale dei due nastri d'esordio da parte, per abbracciare un nuovo modo di assemblare/tagliare/ricucire il materiale sonoro. Metallo, rumori provenienti da radio distorte, suoni ambientali... tutto questo per andare ad assemblare un opera di difficile catalogazione ed assimilazione, che riesce comunque a suo modo ad essere affascinante e curiosa. Si può considerare l'ultimo lavoro "grezzo" dei Premature Ejaculation, dato che le cose in seguito divennero più fluide, se mi si passa il termine. "Living Monstrosities-Descent " infatti vede la luce nel 1985, anno in cui Rozz abbandona i Christian Death e fa resuscitare i premature Ejaculation. Non più Ron Athey con lui, ma Chuck Collison, che contribuirà non poco alla nuova direzione sonora del progetto. La prima collaborazione furono appunto questi due brani, che qui troviamo per la prima volta nella loro forma originale senza tagli. L'assalto sonoro dei PE si tinge di ambient, e in vari passaggi i brani diventano più una forma di colonna sonora che un massacro celebrale. I colori non sono più gettati con foga sulla tela a secchiate, vengono scelti con cura, miscelati e diluiti fino ad avere l'effetto desiderato. Di qui in poi il sound dei PE sarà sempre più studiato e soppesato, fino ad arrivare alle vette espressive degli ultimi album. Chiaramente non vi sto dicendo che questi siano album di facile ascolto, anzi. Ma per i cultori del genere, fu un enorme passo avanti. Altri due doppi cd imperdibili per tutti gli amanti dell'industrial, altri due lavori da custodire gelosamente nella propria discografia.