TYING TIFFANY - Peoples Temple
Trisol 2010
Charles Manson non è stato l'unico guru che ha decimato i suoi adepti a forza di suicidi/omicidi. Nei tardi anni '70 Jim Jones, figlio di un adepto del Ku Klux klan, uccise un migliaio di suoi fedeli facendogli bere del veleno. Ovviamente prima di questo suicidio di massa, promise loro un aldilà imperdibile. Distribuì i bicchieri di Flavor Aid corretto al cianuro, fece cin cin, aspettò che tutti morissero e si parò in testa. Qualcuno si salvò, ma non è questo che conta. Sapete come si chiamava questa setta? Peoples Temple.
Il perchè Tying Tiffany abbia deciso di intitolare il suo nuovo album? Glie lo chiederò, prometto, e vi farò sapere...Non lo nascondo: ho sempre seguito con piacere la carriera di Tying Tiffany, e ho sempre ritenuto che fosse abbastanza in gamba da produrre album carini, orecchiabili e ben fatti. Ma non mi aspettavo uno stravolgimento simile. Qualche avvisaglia la avevo avuta vedendola sprigionare una carica micidiale al Moonlight Festival dell'anno scorso e la notizia che addirittura la Trisol se la fosse accaparrata mi aveva fatto subodorare che le cose stessero cambiando. Vero è che i brani nuovi che proponeva dal vivo erano ottimi, ma credetemi, ascoltare in sequenza queste dieci piccole gemme mi ha fatto gridare al miracolo. Si, perchè nel giro di tre album la nostra è passata da un "bella e brava" a un "grande!!!". Peoples Temple è un disco che scioccherà la maggior parte di coloro hanno sempre ascoltato in modo distratto i lavori di TT, e senza colpo ferire si candida come uno degli album del 2010! Non più solo pop ed electroclash, ma veri e propri anthem Post Punk come non si sentivano da tempo! L'opener "3 Circles" è sinistra e viziosa e striscia sorniona nelle mie orecchie, giusto il tempo di far drizzare le orecche ai miei neuroni invecchiati. Post Punk elettronico? Anche di più! "Storicyde" riesce a ricordare le cose migliori dei Depeche Mode, ma per una volta (Halleluia!!!) non è una clonatura, anzi! Martin Gore potrebbe anche usarla come punto di partenza per scrivere un album nuovo, diverso ed eccellente...vi basta? Si continua con la frizzante "Lost Way", ballabile up tempo che spopolerebbe nella sezione alternative pop di MTV, tanto è catchy e fresca. "One Breath" vede il cantante svedese Fè alla seconda voce, ed è nuovamente Cold Wave, romantica, veloce e graffiante. "Still In My Head" riporta il Post Punk in primo piano, per un brano che farà la gioia sia dei nostalgici, sia degli amanti della New New Wave alla Editors. Con "Miracle" si cambia nuovamente registro e torniamo dalle parti Synth Pop/new Romantic derivato dagli '80. Commerciale? Si! E funziona alla grande! perchè somiglia a molte cose ma non copia niente e nessuno. E dite poco... "Cecile" vede la presenza di Costanza Francavilla alla seconda voce, ed è nuovamente un rimescolamento di carte che odora di Dream Pop, New Wave e punte di indie fine '80. Orecchiabile ed efficace, potrebbe riempire qualsiasi pista grazie al suo appeal irresistibile. "Borderline" paga il giusto tributo ai Soft Cell, mentre "Ghoul" è il brano che gli U2 avrebbero dovuto usare come ispirazione quando hanno deciso di flirtare con l'elettronica su "pop", invece di darsi alle scemenze da studio...Chiude il lavoro il pezzo più duro ed aggressivo del lotto, la deflagrante "Show Me What You Got", che prende la passata produzione di TT e la aggiorna con un groove micidiale che lascia senza fiato. Eclettico e vario, l'album non annoia nemmeno dopo numerosi ascolti, ed ogni brano brilla di luce propria. Nessun filler, nessun calo qualitativo, semplicemente dieci pezzi micidiali. Meno "leggero" degli album precedenti, "Peoples Temple" è il disco della consacrazione artistica di Tying Tiffany. un album destinato a rimanere impresso nella memoria di chi lo farà suo. Fossi in voi, non esiterei un attimo. Bella? Brava? Anche...ma soprattutto, GRANDE!!!
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