BLUE VELVET - Rotation
Breakdown Records 2009
Torinesi, i Blue Velvet prendono a sprangate in bocca l'ascoltatore con nove tracce che grondano techno da tutte le parti. Avete presente i Prodigy del periodo Music for the Jilted Generation? Ecco, nella prima traccia presente su questo dischetto siamo da quelle parti, seppur in maniera più evoluta. Drum&Bass e Breakbeat la fanno da padrone, per una serie di brani che devasteranno i dancefloor di mezzo mondo, specialmente quelli alternativi e/o abusivi. Certo, con un nome come "Velluto Blu" uno si poteva aspettare qualcosa di diverso, più sensuale se volete. Ma proprio qui sta il trucco: La band che ha appena festeggiato i dieci anni di attività è sorniona, ed ammalia piano piano fino a coinvolgere completamente l'ascoltatore danzante. Riferimenti più o meno velati a Frontline Assembly (Don't Fuck), Nine Inch Nails (0003 Left), Dive (T.G.S.), nuovamente Keith Flint e soci (Destination) sono si riallacci col passato, ma lo stile con cui i nostri ripropongono il loro materiale non è eccessivamente derivativo come sarebbe facile aspettarsi da una band del genere, sopratutto nel 2010. Amanti della pista da ballo, fatevi sotto, c'è pappa per i vostri denti!