AAVV - Folk Studio
HR!SPQR 2010
Prima uscita per la serie Folk Studio edita dalla HR!SPQR, nuovamente in vinile 10" come per il bellissimo ep del Ballo Delle Castagne. La collana si rirpropone di riportare alla luce e ripescare dall'oblio canzoni e storie che fanno parte del folklore italico. Quattro bands, Cinque brani, un disco splendido. Tutto qua. Sembra semplice ma non lo è. Perchè quando sul piatto girano gli Having Thin Monshine il mondo sembra semplicemente perfetto. Quanto ho amato questa band sin dai suoi primissimi vagiti... E quanto son felice nel constatare che il tempo paga, e poco alla volta stanno raccogliendo i consensi che meritano. La loro Evoè si incastra perfettamente all'interno del loro repertorio, ambientando le vicende del brano in una delle città più misteriose al mondo: Venezia. I Roma Amor sono semplicemente splendidi, ne ha già parlato ampiamente ZA sia in sede Live che Studio su queste pagine, ed io non posso che confermare la validità del progetto. Il loro brano usa come liriche un vecchio canto tradizionale romagnolo, storia di un crimine di passione (e no, i Carillon del Dolore non c'entrano nulla). Auguro anche a loro di riuscire a trovare il proprio pubblico, perchè realtà simili sono rare e preziose. I Green Man non hanno invece bisogno di presentazioni e continuano un percorso iniziato diversi anni fa. La loro presenza su questo 10" è preziosa quanto -mi si perdoni il temine- ovvia data la popolarità raggiunta negli ultimi anni. La loro cover di "Idda" degli Era di Acquario è rispettosa e ben fatta, mentre "la baronessa di Carini" usa come liriche un racconto sulle vicende controverse della baronessa di Carini, appunto. Convinto che gli amici siciliani già abbiano capito di che si tratta, invito gli altri a scoprire il mistero ascoltando il brano. Chiudono il cerchio gli Egida Aurea, che con "U Criu du Ventu" ci portano in Liguria, più precisamente Genova, con una storia di conflitti, tra migrazioni ed attaccamento alla terra natia. In definitiva, un progetto che merita tutte le attenzioni possibili, confezionato e presentato in maniera superlativa, che contiene quattro tra le bands più interessanti del panorama (neo?!?!) folk italiano. E per una volta, la musica c'è tutta. Eccome. Buy It.