RECENSIONI DISCHI

DELEYAMAN - Fourth, Part One

Equilibrium Music - 2009

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Dopo la pubblicazione di "3", il loro album del 2006, avevo perso le tracce dei Delayaman. Ma sotto la cenere le braci continuavano a bruciare. A distanza di qualche anno infatti mi ritrovo con in mano questo "Fourth-Part One". Pescando tra venticinque nuove compsizioni, Delayaman ne hanno scelte undici, registrandole e mixandole nel loro studio in normandia, Francia. Il risultato è un album multisfaccettato, con liriche ispirate da  Poe, Crane, Robinson, Hecht, Banville (il cui poema " Nous n'Irons plus au Bois" viene recitato nell'unica traccia cantata in francese, Jardin) , Emerson, Stickney e dal poeta mistico Libanese Khalil Gibran. La lingua armena compare in due tracce, mentre il resto dell'album è in inglese. Questo mix di linguaggi attuato da Aret Madilian e Beatrice Valantin ( i cantanti del progetto) non fa altro che accrescere l'interesse nei confronti di queste undici tracce. Dopo dieci anni di carriera, i Delayaman continuano a stupire con il loro ibrido tra Post Rock e neoclassico. un album convincente, romantic, ispirato e pieno di silenzi. Silenzi che pesano come macigni sull'anima, ma che riempiono il cuore con tutta la loro fragilissima forza. Ah, le tracce rimaste fuori vedranno la luce a breve, pubblicate in un album gemello dal titlo "Fourth, Part Two". Restate sintonizzati.

http://www.myspace.com/deleyaman
http://www.deleyaman.com/

Max1334

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