PREMATURE EJACULATION - Part I + Part II
Malaise Music/Dark Vinyl 2010
Questo è l'inizio di un sogno. Quando un fan decide che è ora di mettere ordine nella discografia del suo artista preferito. John Collins è il fan, e Rozz Williams l'artista. Tutti voi conoscete il lavoro di Roger Alan painter con i Christian Death, alcuni hanno approfondito e hanno seguito anche le sue gesta con gli Shadow Project. Altri ancora non si accontentavano, ed hanno amato i Daucus Karota, la collaborazione con Gitane Demone e gli spoken words solisti. Eppure in pochi hanno avuto il coraggio di addentrarsi appieno nella discografia dei suoi progetti più ostici come Premature Ejaculation, Heltir, 1334 ecc. John, con l'aiuto di Ron Athey, Chuck Collison ed altri, è riuscito ad avere tra le mani i nastri originali di molte session, pubblicate precedentemente solo su cassetta o semplicemente inedite. Dopo aver ripulito e remasterizzato i nastri, ha deciso di ristampare professionalmente questi lavori per renderli pubblici e fare in modo che gli appassionati di tutto il mondo possano finalmente ascoltare queste vere e proprie gemme grezze. Attenzione, non aspettatevi nulla di orecchiabile e ballabile: Rozz amava la melodia come le sperimentazioni sonore, che utilizzava sia per esorcizzare i propri demoni interiori, sia per esprimere il proprio lato artistico oltre il limite. Le ristampe sono in ordine cronologico, ed è per questo che ora ci troviamo tra le mani questi due doppi cd, ovvero PE1 e PE2, documenti dei primi vagiti sonori dei Premature Ejaculation, nella fase in cui Rozz Williams collaborava con il suo compagno di vita, Ron Athey, divenuto in seguito celebre come body performer. Il primo disco di entrambi i lavori ripropone fedelmente quanto contenuto nelle cassette originali, uscite all'epoca per la Happiest Place on Earth, mentre i due bonus disc comprendono nel primo volume una performance dal vivo completa registrata nel 1982, mentre sul secondo volume troviamo vari abbozzi di composizioni registrati in studio sempre nel 1982. Un quadruplo di difficile assimilazione, impossibile dire se una traccia è migliore dell'altra (tra l'altro i brani sono tutti senza titolo) ma è innegabile che il fascino che trasuda da tutta l'operazione è enorme. Qui si parla di rumorismo induistrial primordiale, senza schemi o limiti, vere e proprie valvole espressive che esplodono e prendono forma sottoforma di lunghe composizioni a prima vista caotiche ma cariche di emozionalità. Vere e proprie colonne sonore per l'inferno sulla terra. Le copertine originali sono state riadattate per le nuove confezioni su cd, ed è innegabile che il lavoro minuzioso di ricerca e di assemblaggio sia quantomeno encomiabile. Progetti di questo tipo non possono che essere premiati, sia dagli appassionati del genere, sia da coloro che vogliono approfondire la loro conoscenza su ciò che è stato (e quanto influente si sia rivelato nei più disparati ambiti artistici e musicali) Rozz Williams. Attendo con ansia le prossime ristampe.