INTERFERENZE - V1.1 e V1.2
Int 2010
Tra Nine Inch Nails, Depeche Mode, Elettropunk, Industrial Rock e derivazioni, scorrono nel mio lettore questi du dischetti degli Interferenze, duo fiorentino sulle scene da qualche anno con all'attivo una manciata di album. La professionalità con la quale questo lavoro ci viene presentato è innegabile, così come la produzione si fa subito notare come una delle migliori che mi sia cxapitato di ascoltare negli ultimi mesi, perlomeno tenendo conto del tipo di sound proposto. I brani scorrono via piacevoli, e le intuizioni felici sono sparse qua e là su tutto il lavoro. Se i dodici brani sul primo album ci regalano gli Interferenze che cantano coraggiosamente ed efficacemente in lingua madre, il secondo dischetto ce li presenta alle prese con l'inglese, soluzione che mi sentirei di sconsigliare. Capisco il desiderio di essere competitivi sui mercati esteri, ma credo che la nostra lingua abbia in qualche maniera spinto i due a trovare delle soluzioni melodiche più ardite, cosa che ha giovato non poco ai brani. La cover dei Led Zeppelin, Immigrant Song, poteva essere davvero evitata. Davvero. Per il resto, un buon lavoro. Tenete d'occhio Giacomo Salani (voce, chitarra e basso) e Luca Fucci (synth/piano/progs), potrebbero riservarci più di una sorpresa.