ACT NOIR - Shape a New Start
Eibon 2009
Arrivano al traguardo del secondo album gli Emiliani Act Noir, stavolta per la meneghina Eibon. La matrice sonora della band rimane la medesima, con atmosfere che fluttuano tra Depeche Mode, Paradise Lost periodo Host, A Perfect Circle. Il cambio di cantante (ora dietro al microfono troviamo infatti Gaetano Notarnicola) ha aperto maggiormente le strade per un percorso di ricerca melodica predominante. Impossibile non apprezzare le partiture semplici ma intricate dell'opener 'Shatterproof Beauty' ad esempio, così come la ritmata '2008' riesce a mantenere un equilibrio sonoro efficace. Cinquantaquattro minuti delicati, dove la rabbia viene incanalata in soluzioni melodice rendendo interessanti canzoni che probabilmente in mano di altri risulterebbero incolori. Dieci brani più ghost track, il numero perfetto per un album che si definisca tale. E proprio la traccia nascosta è il passepartout per la melodia straripante della band, qui ridotta all'osso, solo voce e pianoforte, per una manciata di minuti emozionanti.
Progetti esterni alla band come la collaborazione nell’album 'Si Muove e Ride' dei Colloquio che ospitavano per l'occasione Sergio Calzoni e Stefano Nieri evidentemente hanno dato nuovi stimoli alla band, visti i risultati.
I progressi da 'Automatisme Psychique', il loro precedente album di quattro anni fa, ci sono eccome. Soprattutto nel bilanciamento tra strumenti, arrangiamenti e rifiniture dei brani. Un lavoro di sottrazione/addizione che sta dando i suoi frutti. Piacevole.