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A due anni dall’uscita del primo album “Snowing ash” pubblicato dalla Stop Dead Records che, nonostante il nome, fallirà dopo alcune settimane, ritroviamo i Wastescape con il loro nuovo lavoro “Mourning shadow”. Il rientro al mondo autoprodotto non ha di certo demoralizzato la band e questo ep, in cui il combo Svedese fa un nuovo passo avanti nella definizione del suo singolare sound,  ne è una lampante dimostrazione. La tittle track “Mourning shadow” risulta figlia della struttura musicale di “Runegod”, traccia contenuta in nell’album “Snowing ash”,  ma da questa si distingue per emozionalità e pathos fino a diventare una delle canzoni più riuscite dell’intera produzione del gruppo. “Silent watchers” e “Mannequin” confermano quel pastoso sound tra gothic-rock folk(metal) e, perché no, space rock figlio di Fields of the Nephilim, Diabolique e Loop mentre nel nuovo arrangiamento di “Wastescape” si può notare l’evoluzione della band dal 2000, anno della prima versione contenuta nell’ep “For ages” , ai nostri giorni. Auguro al gruppo Svedese ogni bene, sperando che non debbano passare ancora otto anni e quattro eps prima di rivederli alla prova sulla lunga distanza, magari con una label più…solida.

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