RECENSIONI DISCHI

Namenlos - Sturmundrama

autoprodotto 2008

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I Namenlos sono per me diventati un esempio di perseveranza, una dimostrazione che il detto "non mollare mai" può essere applicato alle band e può dare i suoi frutti. Ricordo che anni fa mi mandarono il demo d'esordio, lo stroncai e fui attaccato per questo. Ma continuarono a mandarmi i lavori successivi, e passo dopo passo la band cresceva. E la cosa mi rendeva felice, che vi credete? Pensate davvero che ascoltare dischi brutti sia il sogno di ogni scribacchino per poter sputare i veleni in giro? Non credo proprio. I namenlos non fanno più album brutti da un bel pò, e con questo Sturmundrama hanno cominciato DAVVERO a farne belli. Passata la prima metà del preludio, che non mi piace ma che ovviamente va ad inserirsi dentro un concept ben più vasto, partono le cose serie. Amour Fou è epica, grandiosa, romantica e decadente, vero manifesto di ciò che, dal mio punto di vista, son diventati i Namenlos oggi. Non più una controfigura di Manson, ma un entità a se stante con una personalità molto forte, capaci di coinvolgere, emozionare e scrivere brani di un certo spessore. Lo stesso vale per la violenza sonora di Il Forte E La Tempesta, o per le atmosfere oblique di I Fiori della Catena. Splendida anchem la rilettura di In Morte Dell'Estetica, danza voodoo senza freni che va ad accasciarsi stremata tra le braccia di et lorsqu à l'Europe, ballata in chiave neofolk che fa da preludio al finale à la guerre... Che dire se non che i Namenlos sono cresciuti (bene), hanno prodotto un demo davvero buono e che, se avessero l'appoggio di una label seria, potrebbero fare proseliti ovunque? mancano ancora alcuni dettagli (parere personale, lascerei le parti vocali solo alla bella voce di Siren Obscene eliminando i recitati di Friedrich Lestat, che già a livello di compositore ed arrangiatore è migliorato in maniera esponenziale) e sarebbe interessante sentire le loro composizioni davvero suonate da un ensemble orchestrale. ma non si può volere tutto. E per quello che mi riguarda, va già benissimo così. Ascoltare i Namenlos oggi è piacevole e coinvolgente. Imparate da loro, se davvero crederte in ciò che fate, non mollate mai.

Max1334

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