A SINGER MUST DIE - Today It's a Wonderful Day
Grand Harmonium 2007
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Una rivelazione. inglesi fino all'osso, gli A Singer Must Die mi regalano un album con dieci brani eccellenti, in bilico tra pop e psichedelia che va a pescare negli ultimi trent'anni di musica chitarrosa ed acustica con risultati eccellenti. La classe non è acqua, e i nostri devono averne molta per riuscire a fare centro in una maniera così palese. Un album intimo, da camera quasi, ma che farà breccia in tutti coloro hanno nostalgia di un certo tipo di sonorità, con Bowie nel cuore, senza dimenticare i Suede meno chitarrosi, certe sterzate nello shoegaze meno rumoroso e soluziono pop, dove pop non sta per commerciale, ma per musica non difficile. Si, perchè nonostante gli arrangiamenti curatissimi e i cambi d'atmosfera, i blani scorrono via lisci come l'olio, dimostrando come si possa essere buoni musicisti ed arrangiatori competenti senza sembrre pretenziosi ed autocelebrativi. Dieci tracce che suonano maledettamente English, ed era un pò che non mi capitavano cose simili in mano. I pezzi meglio riusciti a mio avviso sono Inadequate, epico lamento straziante in chiave new wave e la conclusiva In A Hovel, ballata malinconica e romantica, degna chiusura di un album davvero bello.
Gran colpo per la Grand Harmonium, un etichetta sempre attenta ai nuovi talenti meritevoli che sbocciano qua e là. Un ascolto a questo piccolo gioiello è d'obbligo.