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CHELSEA HOTEL, NOT MOVING,  TIMEPILLS, TONY FACE BIG ROLL BAND, LILITH, HERMITS,  LINK QUARTET... Aver suonato in band simili bastano come credenziali? E aver girato l'Italia negli anni '80 a bordo di bus scassati per suonare in posti assurdi sono sufficienti per giustificare l'uscita di un libro-autobiografia a riguardo? Chi risponde no, si metta in gioco e faccia tutto quello che il sig. Tony ha fatto, signori e signore. Poi ne riparliamo. Un libro affascinante, che è un viaggio continuo nei ricordi di chi c'era, ed è uno spaccato crudo e vivido di chi era assente, ma ha studiato a posteriori. Non manca nulla in queste pagine, tra racconti di situazioni assurde, concerti splendidi, fiaschi clamorosi, gloria, amarezza, speranze ed idee. Si, perchè gente come Tony aveva un idea, ci credeva e l'ha seguita per tutta la vita-e continua a farlo. Corredato da decine di immagini inedite ed emblematiche, uscito vivo dagli anni '80 dice già tutto nel titolo, e va letto tutto di un fiato. Conservato gelosamente, e riletto spesso, soprattutto quando si dice che "oggi non ci sono gli spazi, i locali, suonare è difficile..." Credo che oggi non sia diverso da ieri. Credo solo che ieri chi lo faceva si metteva DAVVERO in gioco, e non stava a smanettare dietro ad un pc a casa tra una pasta al ragù della mamma e un puntello con la fighetta cuccata in chat. Questa è gente che ha dedicato una vita alle proprie visioni, e le ha realizzate, pelomeno in parte. ma nulla è gratis. Un libro splendido, consigliarto non solo agli amanti dei Not Moving, ma a tutti coloro amino vedere la musica dal lato reale dell'affare. Take a Walk on the Wild Side? No, welcome to reality. Ottimo.

Max1334