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Occorre aspettare ventotto secondi, quando si palesa la voce, per capire che non stiamo ascoltando un disco dei She Past Away … e questa cosa disorienta fin da subito il vecchio fan che si approccia a “Mond”(Prophecy Rec.), il quarto album dei SOROR DOLOROSA in gestazione da ben sette anni. Sia chiaro, “Tear It Up”, singolo posto in apertura del lavoro, è una bella canzone commerciale -supportata da un altrettanto fascinoso video- molto “turkish wave” come va di moda tra i dark e molto pop80 come va di moda tra i giòvani, tanto che potrebbe essere la colonna sonora di qualche pubblicità estiva. Lontanissimi dagli esordi cure-bauhausiani così come la ricercata cold wave atmosferico-espansa degli ultimi due full-length non è altro che uno sbiadito ricordo, i Soror Dolorosa 2.0 sono diventati un gruppo pop da dancefloor grazie all’intercessione di James Kent  -che cura produzione e mixaggio-. “Mond” è così, diretto ed “orecchiabilmente commerciale” andando in direzione opposta agli ultimi lavori “Apollo” e “No More Heroes” con passaggi -vedi in “Obsidian Museum”- che mi ricordano molto i … Pet Shop Boys (!!). Nell’album ci sono indelebili segni di tutti gli ornamenti synth-pop-wave di quando eravamo piccoli e le radio passavano Depeche Mode -al limite dell’imbarazzante in “But Today”-, Erasure, New Order, Alphaville ed Ultravox. Cercando come l’ago nel pagliaio, il goth si riduce al programming di drum machine di alcune tracce e nell’inizio “curiosamente pornografico” di “Red Love”, punto. Tirando infine le somme, la musica di “Mond” è facile, profumata ed adescante come una escort d’alto bordo a cui tanti cadranno ai piedi -album del mese ed acclamazioni in molte webzine- , musica che amplierà la platea di ascoltatori dei Soror Dolorosa senza compromettere lo “zoccolo duro” e che contribuirà a rendere l’album il più venduto del 2024, ne sono certo. Pubblicazione fisica ordinaria dal 04 Ottobre solo in vinile, il lavoro viene presentato anche in “cd deluxe edition” limitato a 700 pezzi -leggasi edizione illimitata- dove nel secondo cd “Aurora” sono presenti sei classici dei Soror Dolorosa ri-registrati e proposti, immagino, nello stesso stile dell’album principale.

Mr. Moonlight