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Inizio anche stavolta con un po’ di storia ma, rispetto a Ground Nero e St///ll, la memoria torna in periodo pre-covid: a quattro anni dall’album di rivisitazioni “Dancing Into The Mist”(2015), nel 2019 gli INTO THE MIST annunciavano il terzo full-length di inediti intitolato “Phalena”(Autoprod.), “lepidottero” che è rimasto segretamente celato nell’oscurità per un lustro fino ai nostri giorni. Un monolite composto da nove brani di gothic-rock old school neri come la pece che, a differenza delle ultime segnalazioni, crescono al crescere degli ascolti compreso quello che io considero  il singolo, “Lilith Comes At Night”. “Dark Willow”, “Phalena” ed “Obscured” sono la quintessenza dell’autarchico goth novantino un po’ mitteleuropeo (Paralysed Age / Floodland) un po’ mediterraneo (Remembrance / -ovviamente- Holylore) che percorre l’intero lavoro. Nota di merito a “White”, una maestosa ballata a due voci parossismo romantico dell’album, e la versione di “Falena” -disponibile anche in Russo-, prima volta che il combo presenta una traccia nella madre lingua ricalcando quanto fatto anche dagli Artica nei loro dischi “anglofoni”. “Phalena” è l’ennesimo album “inevitabile” di questo 2024. Out in cd dal 29 Agosto.

Mr. Moonlight