Nuove Uscite (25/01/23)
DEAD INSIDE
La sublabel “SDNSteel” sembra avere la Danse Macabre come principale “vittima”, così, dopo aver “strappato” gli Spiritual Bat, anche i DEAD INSIDE vengono accolti nella grande famiglia discografica SvizzeroPugliese. “Invisible Witness To The Holy Crime” è il secondo full-length della band Emiliana dopo quello omonimo datato ormai 2018 e ci riconsegna i Dead Inside decisamente migliorati ed affinati nell’amalgama dei componenti. L’influsso “tanatoide” presente nel precedente album è quasi del tutto superato, con la tribale batteria di Gianfranco -protagonista in “Shelter From Out Of Nowhere “- che “lavora per la squadra” così come i vocalizzi di Josef che sono più lineari ed in pochissime occasioni si alterano “increspandosi” -refrain di “Broken” e “Suddenly A Spark” nonché nella già citata “Shelter From Out Of Nowhere”-. Chi ne giova è la sessione “a corde”, cioè il chitarrista ex Votiva Lux Davide ed il bassista Emanuele -già curatore synth-etico dei “compagni wavers” Stenka Razin-, che trovano risalto nel suono dei brani più rockeggianti dell’album, ovvero quelli “Italiani” che lo chiudono -“Fuoco Alle Fiamme” e, soprattutto, l’ottima “Prima Dell’Inizio”-. Il raggiunto equilibrio della band è ben rappresentato da “Sweet Addiction”, una traccia dark rock piena di pathos, ed “Only Love Survives”, con una ritmica gothic rock veramente trascinante. “Invisible Witness To The Holy Crime” è disponibile in versione fisica nei migliori negozi di dischi online ed attraverso band & label dal 25 Gennaio.
TRACKLIST: 01 Broken; 02 Suddenly A Spark; 03 Sweet Addiction; 04 Only Love Survives; 05 Shelter From Out Of Nowhere; 06 Nevermore-Nevermore Croaks The Crow; 07 Fuoco Alle Fiamme; 08 Prima Dell'Inizio