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Dopo il notevole esordio “Dark Synthetics” -per la cronaca uscito anche in Europa per la Genovese Taxy Driver- i SECRET SHAME pubblicano il secondo full-length “Autonomy”(Autoprod.) formato da undici nuove tracce. Il quartetto del North Carolina si muove ancora tra post-punk e wave-rock con l’eminente singer Lena Machina, i cui vocalizzi svariano da rabbiosi e punkeggianti  -“Luxury Bitch”, “Accelerate”, “January”-,  a quieti e waveggianti -“Color Drain”, “Glass Palace-, come vera mattatrice del Secret Shame sound. Album dal mood tenue come un acquarello (“Saccharine Dream”) ed elegante come dei fiori secchi decorativi (“Persephone”), “Autonomy” profuma degli anni ottanta di Smiths e 4AD. Se volete un suono accessibile al limite del dark-rock-pop, ben suonato, ben cantato e ben prodotto i Secret Shame sono un gruppo di cui non si può rinunciare. Uscita Americana dal 28 Ottobre in versione cd e vinile.

Mr. Moonlight