Indietro

Se il covid è riuscito a fermare “l’evento gothic rock dell’anno” facendo slittare al 2021 le tre date live europee dei THE WAKE, il virus non è riuscito a stoppare l’uscita dell’attesissimo terzo album di inediti “Perfumes and Fripperies”(Blaylox Records). Il lavoro, originariamente programmato per “spingere” i concerti nel vecchio continente della band, segue di ben 24 anni -ndr e dire che sembra ieri- il precedente “Nine Ways” del lontano 1996. Le due canzoni già conosciute presenti nel cd,  la cupa ferruginosa “Rusted” apparsa nel 2013 e la prestigiosa “Emily Closer” rilasciata nel 2010, testimoniano la lunga gestazione più che decennale del full-legth. Dice bene Troy Payne: “Quest’album è una ricongiunzione con il nostro passato, un totem del presente, e uno scorcio sul futuro”, poiché “Perfumes and Fripperies” è un esempio dell’intramontabile sound dei The Wake, incontrastati maestri del goth-rock americano, nonché un feticcio-musicale da seguire e venerare per l’attuale scena. Volendo essere ultrapignoli, occorre constatare che tutte le tracce del cd “lavorano ai fianchi” senza avere quel colpo da ko che era stato in passato di “Locomotive Age” per “Masked” o “Procession” per “Nine Ways”: in altre parole i The Wake con “Perfumes and Fripperies” vincono ai punti. Imprescindibile. Out dal 30 Ottobre.

Mr. Moonlight