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Mai fermarsi alle apparenze. Se la città di Los Angeles richiama a chitarre taglienti e voci in falsetto proprie del deathrock, con i BLACK ANGEL siamo di fronte ad un colpo di scena: un sound così britannico da far impallidire The Drowning Season e Daughters Of Bristol. Facendo qualche ricerca sul web si scopre l’arcano di questa anomalia: il progetto ruota attorno al produttore Matt Vowles, un “Englishman in L.A.”, che rinverdisce quel sound con cui è cresciuto frequentando i locali underground di Bristol -specialmente il “The Whip”-. In “The Widow”(Solid Recordings), il debutto dei Black Angel, si respira un’aria dark-wave-rock anni ottanta che ha come punti di riferimento principalmente  Danse Society, Love & Rockets e The Damned il tutto modernizzato quanto basta. Dal singolo “Poison” passando per “Christine” fino a “Walk Away”, l’album è un viaggio nei meandri del “goth wavezzato” un po’ demodè per l’attuale scena Americana  ma senza dubbio molto attraente. “The Widow”, disponibile in edizione limitata a 100 unità dall’Ottobre dello scorso anno, viene riproposto in versione rimasterizzata deluxe con l’aggiunta di tre live e quattro remix. Uscita deluxe digitale dal 25 Febbraio a seguire anche in cd e (forse) vinile.

Mr. Moonlight