Date at Midnight - No Love
Manic Depression 2011
Ci avevano deliziato i padiglioni auricolari con un ep qualche anno fa, e personalmente non vedevo l'ora di potermeli godere in un album vero e proprio. Le aspettative erano alte, e non sono state tradite. No Love, che considero il debutto discografico dei Date At Midnight vero e proprio, è un ottimo compendio di ciò che era ed è la scena goth americana, senza dimenticarsi di tutto ciò che è uscito dall'Inghilterra. Un vero e proprio tripudio di chitarre effettate, ritmiche serrate e tribali, rallentamenti atmosferici, voci calde profonde e malate... Insomma, un buon esempio di quello che (a torto? a ragione?) viene considerato oggi il Death Rock (che per chi scrive, si è "imbastardito" ormai in modo totale con il Gothic Rock anglosassone). Stupiscono non poco le due tracce cantate in italiano, e devo ammettere che se c'è qualcosa che davvero salta all'orecchio sono proprio le metriche di "Idillio e Tenebra" e "Vanità", uno spiraglio aperto in un sentiero nuovo per la band, che se percorso come si deve potrebbe portare molte soddisfazioni e fare davvero la differenza. Non il disco dell'anno, non un capolavoro, ma un ottimo album che non fa prigionieri, da far girare a palla ad oltranza e da godersi fino in fondo.