INTERVISTE

TESTING VAULT

dicembre 2011

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Da dove proviene il nome del tuo progetto Testing Vault?

Il nome Testing Vault al tempo fu scelto nel Marzo 2003, ricordo che lo scrissi ancora in uno dei miei diari, ero completamente cotto allora, ma avevo abbastanza chiarezza nella testa per capire che ci voleva un buon nome se volevo intraprendere un'avventura poco facile come questa... volevo un nome semplice da ricordare e con delle iniziali riconoscibili a tutti, come TG (Throbbing Gristle), così anche parlare eventualmente del progetto con molte persone sarebbe stato più semplice!, ma il modo in cui le trovai fu completamente casuale. Sfogliai un vocabolario al contrario e quando beccavo la "T" o la "V", cosa che succedeva raramente, beh, in quelle rare volte scelsi "Testing" per due volte e "Vault" uscì come prima opzione... tenendo conto che al periodo avevo seri problemi di salute, "Testing Vault" divenne anche un modo per riderci sopra (anche se ammetto, non in modo del tutto rassicurante!) riguardo alle terapie di elettroshock di cui avevo ampiamente letto in Munch ed Artaud, ed anche del rischio di morire, un'ansia che mi portavo dietro da un pò e che in quei tempi, era totalmente al massimo... in fin dei conti, "Testing Vault" significa sia "testare il voltaggio" che "testare (un)tumulo"... in quel periodo ahimé non ridevo per molto altro.

Hai tanti nickname che utilizzi nei vari progetti (SAinT dANi HA-HA-HA, aka dANi/ALvo, or dAMNi/ALvo, better known as ANAL/divo, ALAN void A.K.A. A.void, Jojo Alley, Edgar Allan Fish or DNA-i). Come mai questa necessità di cambiare ogni volta identità?

Oooh, i miei nickname!, ammetto che derivano molto dall'umore, e dalla mia voglia di giocare con le parole inglesi, in fin dei conti ANAL/divo ed ALAN/void non sono altro che anagrammi di dANi/ALvo, un nickname che uso da anni per risultare riconoscibile anche e soprattutto a persone non italiane, e perchè mi ricorda SAMO, ovverosia il nickname di Jean-Michel Basquiat, ma rappresentano tante cose... magari uno è di una mia parte più sfacciata e sessuale in cui sono magari particolarmente audace ed un'altra più scura, vuota ed amareggiata. DNA-i era come mi chiamava Gidget gein ogni tanto, era una persona che amava estremamente i giochi di parole, ed era molto abile nel farli... come DNA-i registrai il disco dei Citizen Insane dopo la sua morte, nello stesso periodo inverno... e la produzione fu così avanti rispetto a "The Laughing Torso", imparai così tanto che così lo uso sempre come mio nome da produttore per "scaramanzia"!!!

Come nasce ogni tuo alter ego?

Vorrei essere sincero e completare la mia risposta, che in parte ti ho dato nella domanda precedente, e dire che "nasce solo per gioco", ma in realtà mi accorgo solamente dopo di quello che la mia mente a volte fa!, succede così anche nelle cose che disegno o dipingo... ricordo molte esposizioni in cui la gente vedeva significati politico-esistenziali in immagini puramente derivate da un mio sogno! Molte volte le sogno e me le ricordo: se me le ricordo, le annoto e da lì ci lavoro: se esce qualcosa che mi colpisce e di cui sarei un pò invidioso, lo tengo!

Cosa intendi dire quando descrivi la tua musica come "moodianic"?

Il termine "moodianic"... non pensavo resistesse così a lungo nel tempo sai? :) Nacque dal mio amore per i giochi di parole grazie al mio amore per i Dadaisti del periodo di Zurigo, come sempre in quel periodo, ne ero ossessionato, ed altro non è che un'unione per descrivere la mia musica... tra le parole "mood" e "medianic"... è musica fortemente medianica e meditativa, che esplora zone non sempre sicure, e basata principalmente sull'umore... sperimento tutt'ora certe emozioni, come in certi readings presenti all'interno dell'ultimo mio doppio "Cities of The Red Lights", dove la cosa degenera ed è distruttiva... non mi aiuta certo a vivere a cuor leggero, ma sono emozioni a cui non voglio rinunciare, anche perchè non posso controllare più di tanto il fatto di essere così umorale...

Nonostante la tua musica sia così sperimentale e minimalista, è anche molto introspettiva. Come fai a conciliare questi due aspetti della tua musica?

Credo che la musica sperimentale non debba essere fredda e meditativa per forza di cose... questa è una cosa che non mi piace di molte realtà in effetti... questa paura di... "umanizzare" una cosa che, beh, è umana!!!
Li concilio in modo molto naturale... anche in questo caso, mi ispiro a diversi musicisti magari per la base, ma poi porto il tutto ad uno step successivo,
dove guardo la forma ma anche che la sostanza mi dia genuinamente dell'interesse... insomma, che possa essere un'esperienza emozionante anche per chi non ha mai sentito Coil o LaMonte Young...! Che possa essere "una bella canzone strumentale", sebbene sia per l'appunto, piuttosto d'avanguardia come può esserlo una "Forced Ellethere"...

I tuoi lavori non sono molto assimilabili al primo ascolto. Questo potrebbe allontanarti dall'avere un certo seguito. La cosa ti disturba o è il prezzo da pagare per essere se stessi?

Sono così anche nella vita di tutti i giorni... ora sorrido di questo ma ho passato anni in cui conoscevo i miei migliori amici con una rissa perchè pensavano fossi un saputello altezzoso o Dio solo sa cos'altro, mentre ero solo me stesso, ma facevo l'arrogante all'inizio perchè mi sentivo messo sotto pressione... L'ultimo album è decisamente duro da approciare, apparentemente... pensi, "caspita, un disco di musica post-industriale con readings influenzato dal movimento beatnik e da nomi poco conosciuti come Angus MacLise, e per giunta doppio!"... ma credo che se ami la musica vuoi dare una chance anche alle cose davvero difficili... la mia musica non è ostica, in fin dei conti, può essere difficile da digerire, ma credo rimanga sempre un certo amore per il suono che contraddistingue TV da molte altre band in circolazione... Il mio seguito è "di culto"... ed ammetto che è già di più di quello che mi aspettavo. E' il prezzo da pagare, perchè per quanto a molti possa piacere la musica introspettiva, e l'intimismo, se portato all'estremo come nel caso del sottoscritto, in cui non faccio mistero di aver inciso gran parte dell'ultimo doppio sotto un forte esaurimento nervoso, non è piacevole probabilmente sentire questi sentimenti riportati quasi a livello documentaristico... so che non finirò su MTV insomma, hahaha :D ma credo lo sopporterò!!!

E' interessante notare nella tua biografia che sei molto propenso all'arte; in particolare al Surrealismo ed al Dadaismo. Come rientrano queste due correnti artistiche all'interno del progetto Testing Vault?

Frequentando una scuola d'arte, sono legato a moltissime correnti, compreso l'Azionismo Viennese o le fotografie Pierre Moliniere, il graffitismo primitivo di Basquiat, il maudit malato di Dubuffet, Munch, Bacon... il Surrealismo degli anni '30 ed il Dadaismo, specialmente quello del periodo di Zurigo, capitanato da Hugo Ball e Tristan Tzara, è stata la molla che mi ha spinto all'inizio: il giocar econ le parole, il fare baccanale ispirato piùà da loro che non da delle band musicali, questo è stato il loro contributo sicuro nei primi due anni di TV... in seguito ho incorporato anche altre estetiche ed etiche all'interno di Testing Vault nel corso degli anni, mantenendo sempre però questa sorta di mio trademark... suppongo naturalmente, dato che non me ne accorgo!, ma diciamo che ho allargato il campo delle arti che conosco ed amo e le tengo tutte ben presenti all'interno del mio lavoro...

Quanto di Rozz Williams e Current 93 c'è nella tua musica?

Dei Current 93, fino a due anni fa, c'era davvero poco. Ero un fan accanito, questo sì, ed un musicista "invidioso" dell'immensa dialettica di David Tibet e troppo timido per provare a spingermi oltre, perchè i suoi livelli di pathos, lirismo ed atmosfere sono davvero altissimi... mi ha aiutato a capire che comunque lavorando duramente certe atmosfere possono essere create, ma mi appartengono solo in piccola parte. La sua ricerca di una fede o di qualcosa aldilà di questo mondo mi ha sempre affascinato, e questa è la cosa che più ci accomuna. Se sono agnostico oggi, dopo anni di ateismo militante, è anche grazie a lui, indirettamente, e a certe esperienze vissute grazie a TV.
Con Rozz Williams è tutta un'altra storia... molto più personale, sebbene non l'abbia mai conosciuto... ho la fortuna di conoscere le splendide persone che frequentava, e le adoro tutte, dalla prima all'ultima... aveva degli amici incredibili, profondi, ironici, tutti artisti di alto livello... entrando nella "loro family", più volte mi sono sentito dire "ehi, a Rozz sarebbe piaciuto suonare con te/ti avrebbe conosciuto volentieri"... ho notato di avere, senza volerlo, molte cose in comune con lui, nel privato, ed anche nella carriera (diciamolo, sfortunatamente ha raccolto l'1% di ciò che ha seminato, ed è ingiusto...), dava tutto sé stesso e questo di certo spaventava molti fan ad ascoltare quello che aveva da dire in album come "Every King A Bastard Son" o "Wound Of Exit"... ma questi sono tra i suoi album che preferisco, proprio perchè anche lui, come faccio anch'io, si metteva a nudo in quel momento. E' doloroso, imbarazzante, folle in certi momenti... ma necessario per certe persone. Di Rozz Williams c'è questa attitudine al suono e nell'esporsi quindi in comune... di certo, però, non arriverò mai a toccare il suo talento, questo neanche lo pretendo!

Ho notato, sempre dalla tua biografia,che sei affascinato dal mondo dell'occulto; e per mondo dell'occulto intendo Anton LaVey, la partecipazione a "Inno a Satana" dei Teatro Satanico e "The complete shit exorcism". E' solo una mia impressione o c'è davvero dell'interesse?

Come accennato prima, ho passato anni di ateismo molto accesi, ero disilluso, ma non ho mai smesso di studiare qualsiasi cosa possibile che avesse a che fare con esperienze religiose di qualunque estrazione culturale... c'è del sano interesse per qualsiasi forma di religione, mentre definisco tutte le mie composizioni "esorcismi sonori", in fin dei conti, per l'esposizione della mia persona di cui ho accennato più sopra... sono stato molto tormentato a livello religioso sin dai 9 anni, ad 11 già studiavo e leggevo quello che riuscivo a trovare e ad imparare anche per tradizione orale su stregoneria e paganesimo, poi per un lungo periodo non ho più creduto in nulla, probabilmente anche a causa del mio stato di depressione che era forte e non curato affatto dai Centri di Igiene Mentale, anzi, mi hanno rovinato... ma mano a mano che risalivo la china, scoprii che qualcosa di più c'é, anche se non so ancora a che livello... però quantomeno ora in qualcosa credo, e lo trovo una cosa molto positiva!!!

Ho letto che hai sofferto di anoressia e di crolli nervosi. Credi che i tuoi lavori ne risentano in qualche modo?

Sicuramente. Ogni mio lavoro rappresenta un periodo personale del sottoscritto, una cartella clinica sonora in piena regola... detto così mi suona quasi romantico, hahaha!, ma in realtà sì, ne ho passate di tutti i colori dal 2003 ad oggi... l'ultimo crollo nervoso è stato agli inizi del 2011, dove ho inciso gran parte dei reading contenuti nel secondo disco in un periodo brevissimo, scrivendo, spingendomi a volte fin troppo in là con una dreamachine, che ho rotto poi in un accesso di rabbia. Ma con la cura giusta negli ultimi 4 anni, sono riuscito a focalizzarmi e a migliorarmi di molto, l'anoressia nervosa che avevo è solo un ricordo lontanissimo grazie a Dio, così come l'80% delle mie paure... i miei nervi stanno guarendo grazie ad un costante, giornaliero cercare di volermi più bene, di apprezzamento della vita... insomma, sto cercando di vivere in modo positivo e di incanalare il bene ed il male nella musica di TV... non è facile ed in molti si arrendono, o tornano a bere, si lasciano andare: la vita, per quanto ne sappiamo fino ad oggi, è una: non abbiamo la certezza di cosa ci sia dopo, quindi è meglio tenersela ben stretta, non credi?

Che tipo di strumentazione utilizzi per "costruire" i tuoi lavori?

Qualunque cosa, all'interno dell'ultimo lavoro ho scritto QUALUNQUE STRUMENTO fosse stato usato in OGNI canzone!, e così facendo, ho smerdato chiunque pensava che per fare quello che facevo ci fosse bisogno solo di un programma al pc con dei preset. TV non è il solito progettino ambient-postindustriale da due soldi sotto questo punto di vista, mi spiace suonare presuntuoso, ma è così!
Ho suonato per questo ultimo doppio delle tablas, basso, chitarra, percussioni per "cocktail music", violino, minimoog, organo, tastiere, pianoforti, bidoni
della spazzatura, marimba di legno, percussioni autocostruite, fonti esterne come vinili, radio e televisione, bombolette spray, la mia stessa voce snaturata sino a divenire in un paio di occasioni uno strumento essa stessa... insomma, non ti annoi di certo se hai sincera voglia di sperimentare!!!

Ultima domanda: quali gruppi consiglieresti di ascoltare a degli ipotetici fans o a qualsiasi ragazzo che si avvicini al mondo della musica "oscura"?

Dunque, prima di tutto lo farei approciare a lavori che siano malinconici e non così immediatamente ostici, e qui, in molti diranno "eh, mica è musica oscura!", ma li sfido a trovare un disco della portata di "Adore" e di pezzi come "Pug" per far capire ad una persona che cosa sia un'atmosfera notturna... è pop-rock, ma è perfetto... poi lo farei spostare sicuramente verso dischi come "Soundtracks For The Blind" degli Swans che contiene ballate struggenti e frammenti di suono ripetitivi ma interessantissimi, proseguendo poi con gli Shadow Project di "Dreams For The Dying" e il Rozz Williams di "The Whorse's Mouth", contornando il tutto con buone dosi di "The Night" dei Morphine, la title track è sublime e tutto il disco è prodotto e suonato in modo eccellente, molto più dark di qualsiasi band deathrock abbia sentito negli ultimi anni... mentre se il ragazzo in questione ha voglia di rumore, farei ascoltare lui "Moon's Milk In Four Phases" dei Coil, per dargli un'idea poetica della musica "oscura" di deriva più elettronica, per poi passare ai Current 93 di "Dogs Blood Rising" e di "The Stars Are Marching Sadly Home", senza contare "DOA" dei Throbbing Gristle, "Weeping" ed "Hamburger Lady" sono brani obbligatori!!! :) Insomma, la scelta è così ampia e varia... direi solo, qualsiasi cosa voi vi sentiate di ascoltare, partite sempre dalle origini, potreste rimanere sorpresi e scoprire che l'EBM -ad esempio- una volta non era soltanto un "tunz-tunz" distorto, ma poteva essere articolata, complessa e cerebrale!!!

Grazie per l'intervista e Buon lavoro

Grazie a voi tutti, a te che l'hai voluta, a chi la leggerà, grazie per questa opportunità splendida!!! Buon lavoro anche a te e a tutto il tuo staff!!!
Dani

Cherry

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