FAITH AND THE MUSE – CHRIST VS. WARHOL – VIDI AQUAM @ Zoe Club, Milano, 23 luglio 2010
Bats Over Milan Festival
Finalmente dopo anni posso rivedere i Vidi Aquam in azione, con la formazione rinnovata e con un album fresco fresco di stampa. purtroppo la gente presente allo Zoe mentre i nostri salgono sul palco è decisamente poca, ma i presenti non sono avari di applausi, compreso uno Steven James particolarmente rapito dalla band che applaude per tutto il concerto. I nostri ci regalano un set breve ma intenso, ipnotico, tribale e visionario con delle soluzioni meno "darkereccie" e più psichedeliche che in passato. Pollici alti per Nikita e co! I Christ VS Warhol invece ci regalano un ora scarsa di Deathrock tirato senza compromessi, a tratti il loro concerto viene penalizzato da un sound non propriamente pulito, ma la loro carica ed intesa sul palco non fanno prigionieri tra il pubblico. "Paper Dolls" è già un hit, Eveghost una leader carismatica, l'accoppiata (onstage e nella vita) Marzia/Steven è semplicemente tutto quello che ogni band deathrock ed affini vorrebbe avere con se (e infatti le loro collaborazioni sono molteplici). Una nota ultrapositiva al sempre-in-penombra Geoff Bruce, batterista con i fiocchi che ci regalerà due set (CvsW e FATM) eccellenti, e dio solo sa quanto sia difficile trovare un batterista DAVVERO in gamba in ambito goth. Vengono snocciolati quasi tutti i brani del loro debut "dissent" e sono in molti quelli che usciranno dallo Zoe stasera con la convinzione di aver scoperto un altro fenomeno da tenere d'occhio. I Christ sono una bomba che sta per esplodere, il prossimo album sarà la prova del nove definitiva per testare con mano la validità del progetto. Per quello che riguarda invece la loro performance, promossi a pieni voti! Quando i Faith and the Muse salgono sul palco di fronte abbiamo un pezzo di leggenda. La formazione è la stessa del tour dell'anno scorso (ovvero i CvsW senza Eve, Paul Mercer al violino e Julia Cooke alle percussioni) senza purtroppo le bellissime Serpentine. la scaletta è piuttosto anomala e ripesca brani più oscuri nella loro discografia (The Uniquet Grave, Into My Own dall'album solista di Monica, Caesura...) affiancandoli a brani tratti dall'ultimo -bellissimo- ankoku butoh, oltre alle immancabili hit (Scars Flown Proud, The Trauma Coil, Cantus...). Mancano all'appello Sparks e Annwynn Beneath the Waves, ma non si può pretendere che Marzia, James e Geoff suonino per tre ore consecutive. Meno "magico" dell'ultimo tour, il concerto è stato purtroppo penalizzato da un impianto luci non adeguato, da un suono assolutamente non all'altezza e sopratutto da un pubblico per la maggior parte disattento e svogliato. In certi momenti il chiacchiericcio sovrastava addirittura la voce e gli strumenti della band, ed ero nella zona merchandise, non di certo al bagno...Peccato, poteva essere tutto perfetto, e invece è stato "solamente" un bellissimo concerto. Per fortuna che esistono ancora bands così. Che in ogni situazione e condizione, riescono a dare le piste ai giovincelli nerovestiti. Lunga vita ai Faith and the Muse!
Max1334
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Lo stato di grazia in cui si trovano attualmente i Faith and the Muse rende ogni loro calata sul suolo italico un evento imperdibile. Vedi ad esempio la recensione del loro concerto di qualche mese fa a Vicenza, sempre su queste pagine: ho ancora i brividi quando ripenso a quello che è stato uno dei più bei concerti mai visti in vita mia. Nessun problema quindi, o quasi, a mettersi in macchina per tre ore e affrontare il lungo viaggio verso Milano, dopo un venerdì lavorativo sempre duro, pur di rivedere in azione il gruppo.
L'offerta poi questa sera è ancora più allettante visto che a supporto dello storico gruppo americano per questa data troviamo i Christ Vs. Warhol, vale a dire la “vera” band dei membri live dei FATM, e un altrettanto storico gruppo italiano, i Vidi Aquam, freschi di primo meritato album ufficiale, molto bello.
Complice un mezzo nubifragio durante il tragitto che prolunga un po' il viaggio, arriviamo purtroppo al locale che i Vidi Aquam stanno già suonando; tempo un paio di pezzi e terminano il loro set. Peccato, ci tenevo a vederli per bene dal vivo visto che il disco nuovo mi è piaciuto molto. Nell'attesa dell'entrata dei Christ Vs. Warhol il locale comincia intanto ad affollarsi e la gente ad ammassarsi sotto al palco, probabilmente sono in molti ad attendere lo spettacolo del gruppo losangelino che promette scintille. Aspettative di certo non deluse in chi si aspettava uno show del genere, tirato ed energico. Tre quarti del gruppo già suonava assieme negli Scarlet's Remains e musicalmente siamo lì: il gruppo ci propone un deathrock potente e affilato di buona fattura come nella loro precedente incarnazione. Arriva l'ora del piatto forte e finalmente si presentano sul palco i Faith And The Muse. Da subito e man mano che il concerto passa mi rendo conto che questa volta il concerto non è di quelli indimenticabili. Altri ne saranno rimasti molto soddisfatti, a me invece non ha convinto completamente; non per mancanze o pecche della band, ma per vari fattori personali e di atmosfera. Vale a dire: una scaletta a mio avviso non così memorabile; il palco un po' piccolino per un gruppo di sette persone; l'assenza delle Serpentine e delle loro coreografie;
l'atmosfera generale poco carica. La mia impressione è per forza pesantemente influenzata dal ricordo del concerto al Totem di Vicenza di
cui parlavo all'inizio, lì indubbiamente eravamo su un altro pianeta.
Faith And The Muse rimane comunque uno dei gruppi contemporanei da
andare a vedere di corsa.
Z.A.
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Scalette:
VIDI AQUAM
the world dies
stone mask
in perverse dusk
new religion
suicide girl
radio tuxedo
hit
shadow man
CHRIST VS WARHOL
Robin Hood in Reverse
Paper Dolls
The Trigger
Transmission
Fear Not
And if You Forget
Fool's Gold
Dissent
Metall Heiligenschein
Cross of Lorraine
Secret
FAITH AND THE MUSE
Harai
Bushido
Intermission (Paul Mercer)
She Waits By The Well
Intermission (Paul Mercer)
Battle Hymn
Intermission (Paul Mercer)
Blessed
Intermission (Paul Mercer)
Scars Flown Proud
Intermission (Paul Mercer)
Into My Own (Infra Warrior)
Caesura
The Trauma Coil
Intermission (Paul Mercer, Geoff Bruce, Julia Cooke )
Vervain
The Uniquet Grave
Cantus
Sovereign
Sredni Vashtar
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Foto di Tibia