RECENSIONI DISCHI

PIOGGIA NERA – teatri di menzogne

Autoprodotto 2007

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Per darvi l’idea dell’atmosfera che permea questo 12” dei pavesi Pioggia
Nera, vi dico che quando la puntina si posa sul disco mi aspetto sempre
che cominci lentamente a colare sangue, giro dopo giro. Nove pezzi di
punk hardcore oscuro dai riff affilatissimi, tirato ma anche pieno di
mid-tempo glaciali. Due pezzi, “Immobile e perfetto” e “Sorridi”, sono
cantati dal chitarrista Xeba; per il resto, la voce di Aiz è un rauco,
demoniaco growl che sembra provenire direttamente dall'inferno.
L'insieme voce/musica risulta alla fine fenomenale. I testi, in
italiano, trattano tematiche intimiste, sulla condizione interiore della
persona rispetto all'ambiente in cui e' immersa. Non percepisco pero'
nei Pioggia Nera il nichilismo che permea le altre band (anche del
passato) a loro affini; piuttosto la rabbia dovuta alla consapevolezza
del proprio stato emotivo, l'esorcizzazione del malessere attraverso la
musica, la non rassegnazione a questo stato mentale secondo cui “la mia
vita non soddisfa la mia esistenza”.

ZA

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