Wave Gothic Treffen 2009
giugno 2009
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Grazie a degli amici di Erba Della Strega, possiamo riportarvi brevemente alcune impressioni sul festivan più amato dai gotici di tutto il mondo. Buona lettura!
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yelworC:
qualcuno ha aspettato oltre 15 anni per vedere yelworC dal vivo; io
sono stato più fortunato: ero presente al concerto di Berlino a
dicembre;
in quell'occasione la performance e stata un po’ deludente, breve, con
la seconda voce troppo aggressiva, tanto da far sembrare che sul palco
si alternassero due diversi gruppi,
e quella femminile troppo bassa, quasi inesistente.
Sul palco di Lipsia la situazione e molto diversa: Oliver Büttner
attira su di se tutte le attenzioni, con lo sguardo sicuro, deciso nei
movimenti, la voce che crea la
solita atmosfera infernale che tanto piace a yelworC e a chi lo
apprezza da anni, anche la voce femminile da il suo contributo, certo
non perfetto ma apprezzabile.
Non dobbiamo aspettare molto per goderci "Blood in face", il brano che
tutti conoscono, "Inquest" o "Curse" e se qualcuno era lì per caso o
solo per curiosità di sicuro ha capito
cosa descrive l'espressione "hell electro". L'aspetto scenico è
migliorato da frequenti cambi di maschera, di corpetti, di tubi e
tubicini che sono collegati e
scollegati, come nelle ben note performance di Skinny Puppy, per fare
un esempio di una band analoga che si presenta più spesso dal vivo.
Vomito Negro:
non avevo ancora visto la band suonare dal vivo, ma dopo aver
ascoltato per tanto tempo la loro musica, la curiosità era tantissima.
Il trio belga sale sul palco, con la formazione voce, batteria e
tastiera-vibrafono. Qualche accenno ai brani che si susseguono, una
breve presentazione solo per precisare
se si tratta di materiale vecchio, molto vecchio o nuovo, per il resto
lasciano che sia la musica a parlare per loro, e lo fanno in maniera
sorprendente:
in alcuni passi suonano anche su bidoni usati come rinforzo alle
percussioni elettroniche, una musica che e insieme, cupa e potente,
fredda e trionfale.
I nuovi pezzi mi fanno davvero ben sperare in un godibilissimo
prodotto "nuovo" della "vecchia scuola", con un suono moderno e
accattivante
ma sempre sui binari della "old school" fatta ad altissimi livelli.
E' sorprendente l'energia che si diffonde con i brani tratti da
"Shock": "Baby needs crack" e fra tutti "No hope no fear" e un invito
irresistibile a ballare e - per chi vuole -
anche a pogare sotto il palco.
C93:
l'appuntamento con Current 93 e per sabato alle 01:30. Dopo aver
volutamente saltato un paio di concerti dell’Agra Halle (perdonatemi,
ma non parlerei mai
delle cose che non apprezzo per niente) arrivo in tempo per vivere
un’altra volta l'esperienza di Mr David Tibet dal vivo:
adoro quest'uomo! qualsiasi cosa faccia, quando canta o canticchia,
parla, mormora, si muove, soffre e si lamenta; le sue riflessioni
sull’esistenza, sulla morte,
sui dispiaceri della vita, quella sensazione di essere vicini alla
fine che incombe, quella malinconia dolce-amara che accompagna le sue
composizioni,
quel senso di benvoluta disperazione che si diffonde tra i presenti.
E' anche l'occasione per me per sentire dal vivo alcuni nuovi pezzi da
"Black ships ate the sky", presentati da una band con 3 chitarre,
un basso, una viola, la fedele Baby Dee al pianoforte, in tutto una
decina di ottimi musicisti.
Peter Murphy:
ero curioso di vedere un’altra performance di Peter Murphy per diversi
motivi, tra cui i musicisti al seguito che avrebbero l’impossibile
compito di non far rimpiangere
i Bauhaus, la scelta della scaletta, magari anche la scelta
dell’abbigliamento (che sarà, lo dico subito, nero con un tocco di
rosa shocking e sul finale un boa di struzzo!).
Anche se ovviamente David J., Daniel Ash e Kevin Haskins isono
irraggiungibili, il gruppo della serata fa la sua discreta figura,
apprezzo più degli altri il basso,
che crea la base cupa e corposa per i vocalizzi di Murphy. Che dire?
L’ennesima dimostrazione dell’abisso che divide vari esordienti con
più o meno talento da chi crea musica
ormai da una vita.
Ho i brividi per gran parte del tempo: Murphy da solo esegue la cover
"Hurt" dei NIN, seduto all’ indiana illuminato in un angolo del palco;
il primo encore, con "A strange kind of love" con la chitarra
acustica; il meglio di Bauhaus concentrato in 20 minuti, la scelta e
difficile
ma da quello che capisco decide Lui direttamente e annuncia a noi e
gli musicisti i titoli, "Burning from the inside", "Mask", "Shes in
parties" con un
tocco di diamonica, mi godo ogni nota, ogni accordo, ogni vibrazione.
Per il secondo encore Murphy ritorna sul palco e ci regala ancora
qualche minuto di pelle d’oca con la sua versione di "Space oddity" di
Bowie: qualsiasi cosa succeda al Treffen da questo momento in poi, non
potrà toccare il livello delle emozioni che mi ha dato Mr Murphy perso
nello spazio come Major Tom.
Recensione di Finsternis per Erba Della Strega
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WGT n.18...e Lipsia come al solito ci accoglie con il suo fascino,storia...tolleranza
La solita bellissima atmosfera del festival,kermesse del travestimento,aldilà del prevedibile look gothic,cyber,neofolk...infermierine sexy,ma anche centurioni romani(!!)e un tipo vestito da UCCELLO CON TANTO DI BECCO:MERAVIGLIOSO.Attempati sessantenni ,magari dirigenti di banca,vestiti in costume di qualche epoca lontana...attentissimi ed entusiasti....
Ma veniamo al lato più importante:la musica
29 Maggio:
DIE FORM:Finalmente li vedo:fantastici!!Philippe in ottima forma dietro le macchine...Eliane,splendida voce , materiale sopratutto dall'ultimo lavoro Noir Magnetique(ottimo)...Fascinosi,freddi...ipnotici,ancora maestri per molti , splendidi in questa bellissima location ,che la è Werk 2
30 Maggio:
VOMITO NEGRO:Ero molto curioso per questo ritorno...e devo dire che mi tolgo il cappello.Gin Devo alla voce e altri 2, a me purtroppo ignoti, alle tastiere e computer:bellissima cavalcata nel repertorio sopratutto degli esordi..anche se si vocifera di un loro ritorno imminente,con un nuovo lavoro.
YELWORC:molti lo sapranno...una sorta di Skinny Puppy più "classicheggianti:profondi,intensi,complessi....mi piacciono assai:bel concerto
Dall' Agra mi trasferisco altrove...
6COMM:Delusione del festival.Patrick Leagas vestito da militare tedesco(che palle..),basi sulle quali canta,percuotendo ogni tanto un tamburo:stecche a go go...spesso fuori tempo..mi addolora constatare la decadenza di questo artista;spero sia stato un incidente di percorso..
Tornando all Agra...
CURRENT 93:Cristo....fantastico!!Molti brani dall'ultimo Aleph...ma anche vecchi brani ,spesso rivisitati,nello stile dell'ultimo David Tibet:Oscuro rock psichedelico!!Come al solito i Current si rimettono in gioco...e lo fanno da Dio.
10 musicisti tra chitarre,basso,tastiere,viola,violino....da brivido
31 Maggio
DER BLAUE REITER:li adoro....adoro questi spagnoli ,che dedicano il concerto ai martiri di Chernobil..Neoclassico,marziale,elegante....una grandissima realtà.
Ancora Spagna...GEISTFORM:Pianeta "Technoise" della Hands...un oretta ipnotica,potente...avvolgente ,protagonista assoluto di questa scena...
WINTERKALTE:boss della stessa Hands,con l'ausilio del solito percussionista...picchia come un fabbro,mi travolge con la sua impetuosa energia elettronica,fa muovere tutta la Werk 2,che ribolle di entusiasmo!!
1 GIUGNO
IANVA:stessa location dei Der Blaue Reiter...un bellissimo teatro...seduto comodo(finalmente...ogni tanto ci vuole).Una piccola,"grande orchestra"...2 grandi voci...cronache di guerra,di trincea....sentire cantare in italiano(bello).Punto di partenza ,il neofolk,per evolversi in un discorso più evoluto(appunto orchestrale)....la scuola genovese di Tenco,di De Andre'.....musica fiera,poetica...di spessore.Alla fine il pubblico in piedi a spellarsi le mani.
SONAR:purtroppo suonano praticamente in un pub:pessima idea.Nonostante tutto danno il meglio ...Eric Van Worthenghem,Dirk Ivens..2 vecchie volpi...ottimo,tribale industrial-noise,che come al solito coinvolge al massimo tutti i presenti distrutti dal sudore e dallo scarso spazio...
Si torna in albergo...sotto la pioggia...
Alla prossima..arrivederci..dolcissima Lipsia
Recensione di Elettrodo per Erba Della Strega